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Flavio Crespi e Maja Vidmar al top della World Cup Lead di Chamonix

Il 13/07 a Chamonix (FRA) il campione italiano Flavio Crespi e la slovena Maja Vidmar si sono aggiudicati la terza tappa della IFSC World Cup Difficoltà. Jenny Lavarda è 7a.

Chamonix d’oro per Flavio Crespi e Maja Vidmar nella terza prova della World Cup Lead di Chamonix. Un venerdì davvero da ricordare per Flavio Crespi ritornato a quella vittoria che quest’anno sembrava stentare a ritornare. Certo non c’erano dubbi che il nostro migliore atleta fosse tra i top del mondo della difficoltà ma la sua grandissima gara nel gotha francese dell’arrampicata è una conferma (e un ritorno) importantissimo per puntare alla vittoria finale di quel Trofeo già vinto nel 2005.
Per Maja Vidmar, invece, il gradino più alto del podio di Chamonix è quello che le mancava per prendere fiducia sulle sue possibilità: la 21enne slovena può essere veramente l’atleta del 2007. Come lo è già senz’altro l’immensa Muriel Sarkany che, con il secondo posto in Francia che bissa l’esordio di Imst, conferma se mai ce ne fosse stato bisogno,la sua classe cristallina e un “ritorno alle gare” da vera protagonista. Per i colori azzurri buona la gara anche per Jenny Lavarda che centra la seconda finale stagionale ed è 7a. Mentre la sorpresissima della gara femminile è lo scivolone dell’ “imperatrice” Angela Eiter addirittura precipitata al 18° posto a Chamonix: un abisso assolutamente inusuale per la campionessa del mondo austriaca.
Ma veniamo alla vittoria di Crespi maturata tutta nella finale dopo che il secondo turno l’aveva visto cadere, complice una scivolata di piede, a tre prese dal top mentre la catena della semifinale era conquistata dagli spagnoli Puigblanque e Usubiaga e dall’olandese volante Verhoeven. Mentre anche il francese Millet e il ceco Mrazek erano davanti a Flavio che a sua volta precedeva in finale i francesi Caude e Romain. Morale: con il 6° posto delle semifinali sembrava ripetersi il copione 2007 e che, anche questa gara del campione italiano dovesse fare i conti con quella piccola maledizione per cui qualcosa doveva sempre andare storto.
Invece “La finale è andata bene, di “brutto”: tranne Puigblanque a tutti gli altri ho dato mezza struttura… Mi mancava questa vittoria, ci voleva proprio!” racconta un Flavio entusiasta quanto mai. “A Chamonix non mi era mai successo di fare una gara così… ma stavolta è andata benissimo. La via di finale era dura e tecnica” spiega poi Flavio “la prima parte affrontava una placca tecnica molto dura con un passaggio in diedro particolare ed intenso… sì, è stato davvero bello correre così davanti a tutta quella gente!”.
Così il ciclone Crespi s’è lasciato alle spalle Puigblanque (sotto di 4 prese) e scavando un abisso (più di 20 prese) da tutti gli altri: Verhoeven (3°), Millet (4°), Dugit (5°), Usobiaga (6°), Romain (7°), Mrázek (8°) e Caude (9°). Ora Crespi è 5° in classifica generale a 63 punti dal leadear Verhoeven a sua volta incalzato da Usobiaga e Puigblanque e, più distanziato, da Mrazek. Insomma, a 6 tappe dal termine tutto può ancora succedere.
E tutto può succedere anche nella corsa femminile: la belga Muriel Sarkany ha approfittato dello stop di Angela Eiter per portarsi a soli 18 punti dalla campionessa austriaca. Mentre Maja Vidmar grazie alla vittoria francese, conquistata con l’unico top delle finali, risale dal 15° al 4° posto alle spalle della sua 19enne connazionale Mina Markovic (8° posto a Chamonix) che mantiene la 3a piazza nel ranking di Coppa. per la gara di Chamonix da segnalare anche il 3° posto della 18enne russa Yana Chereshneva, il 4° della svizzera Alexandra Eyer, il 5° parimerito delle francesi Caroline Ciavaldini e Sandrine Levet (che quest’anno stenta a ritornare sui livelli di eccellenza a cui ci aveva abituati in tutti questi anni), il 7° di Jenny Lavarda che dal canto suo dà segnali di “ripresa” forti e chiari che fanno ben sperare per i colori azzurri.
Per saperne di più della lunga corsa mondiale della difficoltà bisognerà aspettare la trasferta cinese di Qinghai, l’11 agosto prossimo, senza dimenticare che un mese dopo (l’8 e il 9 settembre) una verifica importantissima si avrà ad Arco con il XXI Rock Master che visto quanto sta succedendo al vertice della specialità con la corda si annuncia una vera battaglia!
1 Flavio Crespi ITA
2 Ramón Julian Puigblanque ESP
3 Jorg Verhoeven NED
4 Sylvain Millet FRA
5 Fabien Dugit FRA
6 Patxi Usobiaga Lakunza ESP
7 Manuel Romain FRA
8 Tomás Mrázek CZE
9 David Caude FRA
10 Sang-Won Son KOR
11 Kilian Fischhuber AUT
12 Romain Pagnoux FRA
13 Sachi Anma JPN
14 Romain Desgranges FRA
15 Flavien Guerimand FRA
16 Fabien Comina FRA
16 Gauthier Supper FRA
16 Roman Vander Werf NED
16 Michaël Fuselier FRA
16 Daniel Winkler SUI
16 Mikhail Chernikov RUS
16 Magnus Midtboe NOR
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1 Maja Vidmar SLO
2 Muriel Sarkany BEL
3 Yana Chereshneva RUS
4 Alexandra Eyer SUI
5 Caroline Ciavaldini FRA
5 Sandrine Levet FRA
Click Here: pandora Bracelets7 Jenny Lavarda ITA
8 Mina Markovic SLO
9 Ja-In Kim KOR
10 Barbara Bacher AUT
11 Natalija Gros SLO
12 Charlotte Durif FRA
13 Olga Bibik RUS
13 Katharina Saurwein AUT
13 Bettina Schöpf AUT
16 Yuka Kobayashi JPN
17 Fanny Conan FRA
18 Angela Eiter AUT
19 Nina Caprez SUI
19 Christina Schmid SUI
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