Crollo della Croda di Pomagagnon a Cortina
Ieri alle 15.37 è crollata la Croda di Pomagagnon, la parete centrale del Monte Pomagagnon a Cortina d’Ampezzo
A poco più di un anno di distanza dal crollo della Trephor in Cinque Torri, alle 15 e 37 di martedì si è verificato un altro fenomeno analogo a Cortina d’Ampezzo. Dalla parete centrale del monte Pomagagnon si è staccata un’ingente quantità di roccia che nella caduta ha sollevato una grande nuvola di polvere. Uno spettacolo ben visibile dal centro e dalle frazioni di Cortina.
Parte del materiale franato è precipitato alla base del ghiaione che scende da forcella Pomagagnon, proprio questo ghiaione è spesso utilizzato da escursionisti e alpinisti per la discesa a valle successiva alla salita della Punta Fiames.
La porzione di parete interessata si chiama Croda di Pomagagnon, è solcata da una via degli Scoiattoli di Cortina (13 e 14 luglio 1944 «Via Direttissima» aperta da Luigi Ghedina, Armando Apollonio e Luigi Menardi, 500 m. 6° gr. 22 ore, 62 chiodi) e tagliata diagonalmente da due cengie: la IV (non più percorribile da tempo) e la V. Quest’ultima potrebbe aver avuto ulteriori, se non definitivi, danni alla sua già precaria agibilità, se ne sconsiglia pertanto la percorrenza. La III cengia non è stata coinvolta dal crollo.
di Roberto Casanova
Foto: due momento del crollo. Foto Roberto Casanova.
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